Gli attrezzi: Il bagnomaria senza acqua

Molte preparazioni cosmetiche prevedono il riscaldamento degli ingredienti (sia quelli acquosi che quelli grassi) e questo viene fatto, solitamente, preparando un bagnomaria.Ogni volta che si usa un bagnomaria ci si trova ad avere a che fare con acqua bollente e  recipienti che raggiungono temperature elevate, quindi non proprio confortevoli da maneggiare. Però, in questa come in altre situazioni, ci si può industriare e trovare una soluzione alternativa.

Un paio di anni fa ho ricevuto per Natale un regalo piuttosto simpatico, un set da fonduta per il cioccolato, marca Dualchok:

Mi sono detta, perché non usarlo per spignattare? 
Questo utensile è composto da due alloggiamenti riscaldanti nei quali si posizionano i due pentolini che vedete in figura.
Ogni alloggiamento è azionabile in maniera indipendente rispetto all'altro e permette di scegliere tra due livelli di potenza.
A mio avviso si tratta di un metodo molto comodo per scaldare gli olii e fondere i burri  (ma anche gli ingredienti delle fasi acquose) in quanto non si deve usare acqua bollente.
Unico handicap è che, essendo progettato per fondere il cioccolato (il cui punto di fusione è attorno ai 37°C) impiega un po' di più per scaldare le fasi acquose (non troppo comunque), ma ciononostante consente di raggiungere tranquillamente la temperatura desiderata (che solitamente si aggira attorno ai 65°-70° C).
Inoltre è un attrezzo piuttosto economico in quanto il suo prezzo è di circa 15-20 euro.