Nel post di oggi vi voglio parlare di un ingrediente nel quale vi sarete sicuramente imbattuti più volte, trovandolo in creme, unguenti, balsami labbra, impacchi e chi più ne ha più ne metta.
L'ingrediente in questione è il burro di karité.
Conosciuto come Shea butter negli INCI e come Butyrospermum parkii in botanica, il burro di karité è molto apprezzato, soprattutto nel campo dei cosmetici homemade.
Ed è proprio in Africa che, da secoli, viene usato come alimento, cosmetico e farmaco, dove viene chiamato dagli indigeni "albero della giovinezza" in ricordo delle straordinarie proprietà rigeneranti.
Il burro di karité è composto da una elevata frazione di trigliceridi (stearico 37%, oleico 49%), responsabili delle proprietà emollienti, idratanti e rigeneranti della barriera cutanea.
Grazie alla presenza di una elevata quota di insaponificabili, ricca in alcoli terpenici (karitene) e in minor quantità di fitosteroli, è un prezioso ingrediente naturale antirughe e anti-age per il viso e il corpo, in grado di conferire alla cute compattezza ed elasticità. Il burro di karité contiene anche tocoferoli (vitamina E), che agiscono come antiossidanti naturali.
Proprietà cosmetiche
Il burro di karité è utilizzato nel trattamento di pelli screpolate, capelli secchi e più in generale per tonificare ed ammorbidire l'epidermide. Una volta spalmato sulla cute viene assorbito rapidamente senza lasciare la sensazione di unto.
Il burro di karité viene utilizzato nelle formulazioni cosmetiche come emolliente, idratante, contro eritemi solari, irritazioni e screpolature ad una percentuale variabile dall' 1 al 20%.
In campo tricologico si utilizza nella preparazione di balsami per ridare vitalità a capelli secchi, crespi e sfibrati.
Il burro di karité è indicato nei seguenti casi:
- pelle matura
- pelle molto secca
- mani affaticate dal lavoro
- smagliature da gravidanza
- prima e dopo i bagni solari
- eritema da pannolino nei neonati
Grazie mille! :)
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